29 marzo 2007



..non elimino questo blog..semplicemente lo lascio perchè ora..

28 marzo 2007



Parole che scendono come gocce di fredda pioggia dal cielo, frasi che si formano su di noi come nuvole..che passano e che si sciolgono senza alterare minimamente le condizioni meteorologiche del nostro umore.

25 marzo 2007

Il buio si abbandona, ruota, perde l'equilibrio e si accascia su se stesso. Nelle sua candide pieghe si insinuano suoni e rumori che sciolgono il silenzio che lo circonda come se esso fosse costruito con del ghiaccio caldo.

23 marzo 2007


L'uomo respira aria di progresso e beve innovazione..è come una grigia marionetta i cui cavi vengono mossi dalla folle tecnologia in continua evoluzione e miglioramento. Vorrebbe tagliare questo freddo cordone ombelicale ma ormai la sua esistenza è troppo permeata dal cieco benessere.

22 marzo 2007



Le foglie cadono con un tramonto giallo e rosso, ondeggiano sulle note del vento e raccontano del tremore di una candela all'alba.

15 marzo 2007



Come nodi, l'aria si lascia sciogliere dal volo di una farfalla, mentre io chiudo gli occhi per parlare con delle bolle di sapone nel mare.

12 marzo 2007



Entro dalla porta secondaria per schivare gli sguardi di tutti, per evitare di parlare..per poter sentire ancora sulla pelle la fragranza della sera.

Gelosa.

Emozioni in equilibrio i miei veli.

Suoni che riecheggiano nella mente mentre nel buio afferro la vita.

Mi tuffo nei tuoi occhi, mi lascio accarezzare dalle tue mani, stringere dalle tua braccia e cullare dalla tua voce..chiudo gli occhi. Il tempo però non è cieco, al buio le lancette continuano imperterrite nella loro corsa.

Ma non esiste nessun mondo questa sera, solo te ed io.

10 marzo 2007


Le parole hanno il permesso della mente per uscire..fluttuano nell'aria in spire viziate, si sfiorano e si divertono a volare..il foglio bianco le chiama e loro, docili, si allineano su di lui, portatrici di una qualche verità.

07 marzo 2007





Camminiamo a testa bassa per la nostra strada mentre il cielo si scioglie tra i nostri capelli di fili argentati. Non guardiamo in faccia chi ci segue, non guardiamo nemmeno la schiena di chi ci precede e non ci lasciamo sfiorare dal grido di silenzio di questi uomini.

Beviamo egoismo in bicchieri di cristallo riparandoci gli occhi dal sole della vita dietro a lenti di mattoni.