15 dicembre 2006


Il suo viso umido nell'oscurità,
gocce di sudore dagli occhi,
lava alle labbra,
pioggia sui vetri appannati dai suoi sospiri,
dai suoi sussurri
e dalle sue parole che fingono di non amarla..
Parole vestite dall' orgoglio e da1finta convenienza.
Parole che non le dicono nulla.
"Lo so..so che ti droghi.."
Lo sguardo da bambino smarrito di quell'uomo la afferra
e si aggrappa a lei..
Lei cade, trema con lui, le sue ali si spezzano.
Lui si consuma, si consuma su di lei, dentro di lei.
Gli allunga1mano bianca per farlo risalire, lo sfiora, ma lui non c'è più..ha paura ed è scappato..
Lei sa bene che non potrà farlo tornare.
Avrebbe voluto dargli la propria vita, amarlo come nessuno mai aveva fatto e lasciarlo prigioniero di quel tempo..evitando che la morte vestita a lutto per1amore che lui mai ha dato,venisse a prenderlo..
Ma ora il sogno è finito,
giunge l'alba,
il buio se ne và,
le ore passano e lei cammina con loro.
"Non mi frega più se piangi o no, ora mi sembra inutile dirti di più perchè so che non ci6..ma ovunque tu decida di andare, per me ci sarai.."

1 commento:

Anonimo ha detto...

ciao Fe sono venuta a vedere il tuo blog...visto!si vede che è il tuo blog belli i disegni scelti sono proprio del tuo stile! bello quello che hai scritto so a chi ti riferisci e un pezzo di quello che hai scritto me lo avevi già letto...cmq non roderti il fegato per lui anche se so che ci stai abbastanza male!!!Ciao Vecia de Spade!!!