17 dicembre 2006


Lei aveva mani bianche, bianca era la sua anima, anima ancora innocente. Lei aveva labbra rosso fuoco, fuoco che le bolliva nelle vene, vene che traboccavano di sangue e nel sangue la musica.
E questo Lui lo sapeva.
Lui la incantò con le proprie melodie, le accese il fuoco della vita, le baciò le labbra ed i capelli, le calpestò l'anima e calpestò la neve delle sue candide mani.
I loro passi sopra i vetri rotti della realtà, reale il loro amore racchiuso da4mura, mura che filtravano la luce e lucciole di sudore che sulla loro pelle scintillavano.
Brillavano i suoi occhi quando lui le teneva il viso tra le dita, dita di1sinistra mano che le porgeva il proprio calice d'argento maledetto. Veleno che s'impossessava di lei, lei futile guerriera in1mondo d'odio, di1odio che combatte l'amore, di1amore che viene e di1amore che fugge, che fugge lontano dalla guerra e dal suo sangue.
..sangue dalle sue labbra..
..sangue dai suoi occhi..

1 commento:

Né arte né parte ha detto...

...chiamate l'avis...